Non una buona aria! Per usare un eufemismo …
E’ ancora in corso Progetto Fuoco a Verona. Siamo stati giovedì 5 maggio e abbiamo incontrato produttori e traders di pellet di mezzo mondo, insomma i normali interlocutori in vista della nuova stagione. La nostra presenza quest’anno in Fiera si è resa necessaria alla luce delle notizie che si rincorrono da qualche mese, notizie secondo cui vi è una tale carenza di materia prima da rendere la stagione del riscaldamento in Sicilia a dir poco difficoltosa.
E purtroppo quelle che potevano essere solo voci hanno invece trovato preoccupante conferma: in Sicilia arriverà pochissimo pellet, addirittura potrebbe non arrivarne più già a settembre!
Da parte di tutti gli operatori con cui ci siamo intrattenuti la voce è stata unanime: quest’anno, molto più del precedente, vi è grandissima carenza di materia prima, carenza dovuta soprattutto alla guerra in Ucraina che causa l’impossibilità di approvvigionamento dalla maggior parte dei paesi dell’est Europa. Da Russia e Bielorussia non arriverà neppure un grammo di prodotto a causa dell’embargo a cui sono sottoposte le due superpotenze in ambito di produzione di biomasse; dall’Ucraina neppure, per ovvi motivi.
Quindi, poca materia prima e, per una banale legge di mercato, prezzi in aumento … alle stelle … direi!
A ciò si aggiunge il caro gasolio, ma soprattutto la variabilità del costo del carburante che non consente alle compagnie di navigazione di mantenere i prezzi di trasporto e dei noli dei containers stabili. Le fabbriche ci dicono che il prezzo dei noli è soggetto a variazioni quasi settimanali, e quindi il prezzo del pellet di oggi ha validità solo pochi giorni. Due grossi distributori italiani ci hanno addirittura detto che non possono neppure formulare prezzi, se non quando i containers sono già in viaggio.
La conseguenza? Impossibile fare programmazione: neppure il tempo di comunicare il prezzo ai clienti che saremo costretti ad aggiornarli. E se è impossibile fare programmazione, lo è ancora di più fare offerte in prestagionale.
Ma la cosa che desta maggiori preoccupazioni è che tutti gli operatori del settore sono concordi nel ritenere che la carenza di prodotto sarà già decisiva a settembre. Sono in molti a ritenere che la poca materia prima si esaurirà presto.
Ma allora, cosa fare? L’unica possibilità è affrettarsi a prenotare il pellet man mano che i venditori propongono i prezzi. Altrimenti … beh … staremo belli freschi!!!